Perché fare Green Marketing?

Credo che “il Manifesto del green marketing” di John Grant, scritto nel 2007, possa riassumere al meglio il concetto di green marketing, in particolare quando evidenzia tre passaggi chiave per chiunque decida di cimentarsi in questo settore:

  • Il primo passo da fare per chi si occupa di green marketing è avere dimestichezza con le questioni ambientali, per loro natura complesse, sistemiche e controverse. Ci si deve credere e portare tutta l’organizzazione su una visione ecocompatibile.
  • Il secondo passo del green marketing è capire che i problemi ambientali esigono un salto di qualità, una discontinuità sia con il passato che con il presente; per dare un contributo significativo il business deve fare scelte coraggiose.
  • Il terzo passo è rendere sempre più numerose le persone desiderose e capaci di scelte eco-sostenibili attraverso l’informazione, estendendo gli stili di vita ecologici fuori dalle attuali nicchie verdi, e con processi culturali che rendano attraenti le scelte ecologiche e deplorevoli le prassi attuali.

Un quarto elemento chiave che Grant individua e dimostra consiste nell’idea che la maggior parte dei consumi non-ecologici sia determinata dalla mancanza di informazioni, consapevolezza, alternative e non da una ritrosia dei consumatori.

Queste sono le idea di base che muovono ogni mia azione, progetto, proposta in chiave green e sostenibile. Perché le parole “profittevole” e “sostenibilità” non solo possono andare d’accordo e creare le basi per una nuova strategia di business, ma è proprio nella loro vicinanza che possono gettare le basi per una vera strategia di marketing in chiave Oceano Blu perché, secondo gli autori W. Chan Kim e Renée Mauborgne,

l’unico modo per battere la concorrenza è smettere di cercare di battere la concorrenza.